Monday 21 August 2017

L Aquilone Pascoli Metaforex4


con grande piacere e con un pizzico di orgoglio Che Griseldaonline Presenta ai di Suoi lettori la Traduzione della poesia Laquilone di Giovanni Pascoli Realizzata dal premio Nobel irlandese Seamus Heaney. Heaney ha letto la SUA Traduzione il 3 aprile di questanno Nella Sala dello Stabat Mater Presso la Biblioteca dellArchiginnasio di Bologna, in Occasione del Convegno Internazionale Pascoli nellimmaginario degli italiani. La Traduzione ora Pubblicata nel volume di italiano Poesia, un'antologia, a cura di Geoffrey Brock (Farrar Straus Giroux, New York, 2012). Noi presentiamo la corredata Dalle parole di Introduzione Che Heaney ha voluto premettere alla SUA Lettura, per Raccontare Lamore Che lo lega allItalia e AllOpera di Pascoli. Ho tradotto questa poesia per Mary Kelleher a causa del suo amore per l'Italia, gli italiani e la cultura italiana. Il suo un grazie che offre per una serata molto felice Marie ed io abbiamo passato chez Kelleher a pochi anni fa, intorno a un tavolo dove Massimo Bacigalupo è stato il nostro ospite d'onore e la società è salito a l'occasione con lo spirito e il calore di un visitatore letteraria si aspetta a Dublino e il suo ricordo di un paio di giorni allegri tutti noi trascorso successivamente nella Cinque Terre - volare il nostro aquilone, in un certo senso, a Lerici accanto al Golfo dei Poeti. Ma ci sono altri collegamenti italiano-irlandese anche qui, non da ultimo la frase Urbinos collina ventosa, che viene pizzicato da Yeatss poesia ad un uomo Weathy che ha promesso un secondo abbonamento ecc .. Ho citato questa linea, quando ero il destinatario di un onorario laurea presso l'Università di Urbino e l'oggetto di una laudatio del prof Gabriella Morisco. Durante quella visita, il professor Morisco mi ha fornito il testo del Pascolis LAquilone: ​​sapeva che Yeatss frase si nascondeva nel testo italiano e sapeva inoltre che avevo scritto il mio aquilone poesia (A Kite per Michael e Christopher). Prima o poi, di conseguenza, sono stato costretto a andare a pescare nel cielo (come i cinesi metterlo) ancora una volta. Una traduzione di LAquilone di Giovanni Pascoli (1855 1912) per Mary Kelleher C'è qualcosa di nuovo sotto il sole per giorni, ma non, più come qualcosa di vecchio: a questa distanza anche io percepisco le violette di iniziare a fare capolino attraverso Accanto al Convento dei Cappuccini, sul pavimento in legno, tra i ceppi di querce dove foglie morte tergiversare nel vento. Una boccata d'aria mite respira, il suo piccolo scherzo blandisce zolle dure, pettina il cedimento erba paese rotonda chiese verde fino alla porta di casa - Aria da un'altra vita e il tempo e il luogo, pallido aria celeste, blu che è in possesso di una flottiglia di ali bianche su la brezza gli aquiloni Sì, è il aquiloni suoi quella mattina e non c'è nessun scuola e weve venire fuori trooping Tra le siepi in radica e il biancospino. Le siepi irti, rabbrividì, spinoso, spogliato, ma l'autunno indugiavano in ciuffi rossi di frutti di bosco e la primavera in pochi fiori, fiore bianco. Un pettirosso saltellava intorno ai rami spogli. Nel fosso una lucertola mostrato la sua testa guizzo Sopra foglie morte e scomparve: un paio di scurries. Così ora prendiamo il nostro stand, battuta d'arresto di fronte a Urbinos collina ventosa: ogni scansiona il blu e prende il suo posto per lanciare la sua cometa dalla coda lunga. E ci si libra, lancia, vira, si tuffa di traverso, Ascensori ancora una volta, va con il vento fino a quando non sale a grandissima festa da noi bambini al di sotto. Sorge, e la mano è come un filo Unspooling rocchetto, l'aquilone un fiore sottile stelo A carico lontano per fiore di nuovo come manna. Si alza e porta sempre più in alto Il desiderio di fronte al seno e piedi ansioso e lo sguardo e il cuore del kite-volantino. Sempre più in alto fino a quando il suo solo un puntino di luminosità molto, molto upBut ora un Crosswind improvviso e un urlo screamWhose era che Compagni voci luogo a me spontaneamente e familiare, sempre la stessa vecchia coro di dolce e di alta e rauca. E c'è neanche, i miei amici, uno io non riconoscere, e sì, di tutti noi, è in particolare, che languore la testa sulle spalle e scongiurare il viso tranquillo, Voi, sui quali ho versato le mie lacrime e pregai, Tu che eri la fortuna di aver visto i caduti Solo nel manna di un aquilone. Lei è stato molto pallido, mi ricordo, ma era diventato rosso al ginocchio dal ginocchio sul pavimento - Raw da tutto ciò che pregare notte e la mattina. E ah, non è stato fortunato ad attraversare con la fiducia nei tuoi occhi e le tue braccia Il giocattolo che di tutte le cose è più cara. Delicatamente, so bene, quando sarà il momento moriamo con la nostra infanzia giunte vicino al nostro petto come un fiore in fiore che si chiude e le riforme suoi petali in se stesso. O voi, così giovane, il più giovane dei miei morti, ho troppo presto scendere in argilla dove si dorme con calma, da soli, a riposo. Meglio arrivare lì senza fiato, come un ragazzo che è stato corsa su una collina, Giù per il tubo e caldo e morbido, un ragazzo in gioco, meglio arrivare lì con una testa piena di capelli biondi, che si è diffusa a freddo sul cuscino Come madre pettinato esso, ondulato e bello, pettinato lentamente in modo da non ferire you. Pascoli, Giovanni - L039aquilone Giovanni Pascoli - Laquilone Parafrasi della poesia Oggi cegrave un Nuovo sole che illumina il cielo. Con la mente Sono andato altrove e mi Intorno SEMBRA Che Siano nate le viole nel bosco, del Convento dei Cappuccini Tra le foglie morte cadute Dalle querce, agitare percheacute dal vento. Laria acaro Che si respira ha sciolto la terra ghiacciata e ha lambito Anche le chiese di campagna egrave Laria di Un luogo Lontano e di un tempo Diverso Laria Che usava per volare lontano nel cielo Gli aquiloni. Il poeta rievoca Una mattina senza scuola. Con i compagni ESCE nel cortile, Tra Le Siepi IRTE, con Qualche bacca rossa autunnale e primaverile Qualche fiore bianco. Sugli alberi zampettava un Pettirosso (esemplare di volatile) e da un buco Nella Terra si vedeva Uscire Una lucertola. Davanti al poeta e ai di Suoi amici cera Urbino: nel vento Tutti i bambini facevano volare nel cielo azzurro il Loro aquilone. Gli aquiloni volavano nel vento, MENTRE I Ragazzi gridavano, prendendo Il Filo Dalla mano di chi li Faceva volare (SI Suppone il padre dei Bambini). Con laquilone Anche i ragazzi si sentivano venire volare. Ma ogni tanto il vento Faceva Andare di sbieco laquilone, this Faceva gridare i ragazzi. Quelle voci Che gridavano Fanno Ricordare e Pensare a i Suoi compagni, Soprattutto Quello malato per cui ha pianto e pregato. Quel compagno egrave Stato piugrave Fortunato, percheacute il Suo piugrave grande dolore egrave Stato VEDERE Cadere Gli aquiloni. Il poeta, infatti, Pensa Che SIA Meno doloroso morire Giovani Che da Adulti. This poesia scritta da Giovanni Pascoli rievoca in lui i momenti della fanciullezza. In this poesia egrave Evidente il Suo pensiero e la SUA poetica. Appunti correlati Profilo biografico Accompagnato dal commento alla lirica quotX Agostoquot, esemplificativa delle Principali tematiche pascolia. Appunto di Italiano su Pascoli Che Fu il poeta pi Importanti del Decadentismo, il Che ha influenzato la poesia del 900, cap. Appunto di filosofia Che Presenta Una breve Raccolta dei Principali Scritti di Pascoli Tra cui Myricae. , pacchetti

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